Calendula
Il Fiore della Bellezza e del Benessere
1. Origini della pianta
La Calendula officinalis, comunemente nota come Calendula, è una pianta erbacea originaria dell’Europa meridionale, del Nord Africa e dell’Asia sud-occidentale. Il suo nome deriva dal latino calendae, che significa "primo giorno del mese", poiché la pianta è nota per la sua fioritura quasi continua. Utilizzata fin dall’antichità per le sue proprietà medicinali e cosmetiche, la Calendula è oggi coltivata in tutto il mondo per scopi ornamentali, officinali e culinari.
2. Caratteristiche botaniche
La Calendula è una pianta erbacea annuale o perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Cresce fino a 50-70 cm di altezza, sviluppando un fusto eretto e ramificato. Le sue foglie sono allungate, di colore verde chiaro e leggermente pelose.
I suoi fiori sono il tratto più distintivo: capolini di colore giallo-arancio brillante, simili a piccole margherite. Sono commestibili e utilizzati anche come coloranti naturali in cucina e in cosmetica.
Grazie alla sua capacità di autoseminarsi, la Calendula può fiorire e propagarsi spontaneamente in giardini e aiuole, creando macchie di colore vivaci e decorative.
3. Periodo di Fioritura
La Calendula fiorisce dalla primavera all’autunno, generalmente da marzo a novembre. In climi miti e con le giuste cure, può fiorire anche in inverno. Per prolungare la fioritura, è consigliato rimuovere i fiori appassiti, stimolando così la produzione di nuovi boccioli.
4. Esposizione ideale
Questa pianta ama il sole pieno, necessitando di almeno 6 ore di luce solare diretta al giorno. Tollera anche la mezz’ombra, ma una minore esposizione solare può ridurre la quantità e l’intensità della fioritura.
La Calendula si adatta bene a diversi tipi di terreno, ma preferisce quelli ben drenati e ricchi di sostanze organiche. Resiste al freddo moderato, ma temperature inferiori a -5°C possono danneggiarla.
5. Quando e come concimare
Essendo una pianta rustica e poco esigente, la Calendula non necessita di molta concimazione. Tuttavia, una fertilizzazione equilibrata può migliorare la sua crescita e la fioritura:
- In primavera: applicare un concime organico o granulare a lento rilascio ricco di fosforo (P) e potassio (K) per favorire la fioritura.
- Durante la fioritura: somministrare un fertilizzante liquido per piante da fiore ogni 15-20 giorni.
- In autunno e inverno: ridurre la concimazione o sospenderla, soprattutto se la pianta è in fase di riposo vegetativo.
6. Malattie ed insetti che possono attaccare la pianta
La Calendula è una pianta resistente, ma può essere soggetta ad alcuni problemi comuni:
- Afidi: piccoli insetti che attaccano i germogli e i boccioli. Si combattono con olio di neem o macerato d’ortica.
- Oidio: un fungo che si manifesta con una patina biancastra sulle foglie. Si previene con un’adeguata ventilazione e trattamenti a base di zolfo.
- Lumache e chiocciole: attratte dalle foglie tenere. Si possono tenere lontane con cenere, gusci d’uovo o trappole naturali.
- Marciume radicale: causato da eccessiva umidità e ristagni d’acqua. È importante utilizzare un terreno ben drenante e annaffiare solo quando il substrato è asciutto.
7. Curiosità interessanti o divertenti sulla pianta
- Il "barometro naturale": i fiori della Calendula si chiudono quando sta per piovere, motivo per cui in passato veniva utilizzata come previsore del tempo naturale.
- Un ingrediente da cucina: i petali della Calendula sono commestibili e vengono utilizzati per arricchire insalate, risotti e tisane, oppure come colorante naturale per burro e formaggi.
- Una pianta con proprietà curative: è conosciuta per le sue proprietà lenitive, cicatrizzanti e antinfiammatorie, ed è ampiamente utilizzata in creme e unguenti per la pelle.
- Simbolo di amore e protezione: in epoca medievale, la Calendula era considerata un talismano portafortuna e veniva coltivata nei giardini come simbolo di protezione contro il male.
- Attrae gli insetti impollinatori: è molto amata da api e farfalle, contribuendo alla biodiversità e all’equilibrio naturale del giardino.
8. La pianta è velenosa per bambini ed animali?
No, la Calendula non è tossica per bambini e animali domestici. Al contrario, i suoi fiori e foglie sono commestibili e utilizzati in cucina e in erboristeria. Tuttavia, in caso di ingestione in quantità elevate, potrebbero causare lievi disturbi gastrointestinali nei cani e gatti.
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