Pruno Domestico
1. Origini della pianta
Il Pruno Domestico (Prunus domestica) è una delle più antiche specie da frutto coltivate dall’uomo, originaria probabilmente della regione del Caucaso e dell’Asia occidentale. Diffusosi in tutto il bacino del Mediterraneo attraverso le civiltà greca e romana, è oggi una presenza stabile nei frutteti familiari e nei giardini europei. Dalla sua selezione derivano molte varietà di susine e prugne coltivate per il consumo fresco, la trasformazione in confetture o l’essiccazione.
2. Caratteristiche botaniche
Il Pruno Domestico è un albero a foglia caduca, di media vigoria, con chioma ovale e rami flessibili. Le foglie sono ellittiche, verde brillante, finemente seghettate. In primavera si ricopre di fiori bianchi o rosati, seguiti da frutti di varia forma e colore (gialli, rossi, blu, violacei), con polpa succosa, dolce o leggermente acidula, a seconda della varietà. Il nocciolo può essere aderente o libero, rendendo il frutto adatto sia al consumo fresco che alla lavorazione.
3. Periodo di Fioritura
Il Pruno Domestico fiorisce tra marzo e aprile, con fiori abbondanti e profumati, spesso i primi a comparire nei frutteti. I frutti maturano da giugno a settembre, a seconda della varietà e del clima. Le cultivar più precoci sono pronte già a inizio estate, mentre altre offrono raccolti tardivi e saporiti fino all’autunno inoltrato.
4. Esposizione ideale
Il Pruno Domestico predilige esposizioni in pieno sole, dove può sviluppare una fioritura generosa e frutti ben zuccherini. Si adatta a climi temperati e resiste bene al freddo, ma teme le gelate tardive in fase di fioritura. Ama terreni freschi, ben drenati, profondi e ricchi di sostanza organica, ma riesce a crescere anche in suoli mediamente argillosi o calcarei.
5. Quando e come concimare
Per garantire una buona fruttificazione e mantenere la pianta sana, il Pruno Domestico va concimato a fine inverno con letame maturo o compost, seguito in primavera da un concime ricco di potassio e fosforo. Nei mesi caldi, è utile irrigare regolarmente, soprattutto durante l’allegagione e l’ingrossamento dei frutti. La potatura si esegue dopo la raccolta, per mantenere la forma e favorire la produzione nell’anno successivo.
6. Malattie ed insetti che possono attaccare la pianta
Il Pruno Domestico può essere soggetto a monilia, afidi, bolla, tignola e ruggine, specialmente in ambienti umidi o poco ventilati. Una buona esposizione al sole, la potatura regolare e trattamenti preventivi biologici (a base di rame, propoli o olio di neem) contribuiscono a mantenere la pianta in salute. La raccolta tempestiva dei frutti evita la diffusione di marciumi.
7. Curiosità interessanti o divertenti sulla pianta
Il Pruno Domestico è una delle piante più versatili del frutteto familiare: le sue susine si consumano fresche, cotte, essiccate, in marmellate e liquori. In passato, le sue foglie venivano usate per impacchi e rimedi popolari, mentre i frutti secchi erano apprezzati per il loro effetto digestivo e ricostituente. È una pianta che regala sapore, ombra e bellezza, con pochissime esigenze.
8. La pianta di Pruno Domestico è velenosa per bambini ed animali?
No, il Pruno Domestico non è velenoso. I frutti sono commestibili e sicuri, anche per bambini e animali domestici. Tuttavia, i noccioli non devono essere ingeriti, perché contengono amigdalina, che può liberare tracce di acido cianidrico se masticata. Il rischio è comunque basso. La pianta è perfettamente adatta per orti scolastici, frutteti familiari e giardini condivisi.
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