Nespolo
1. Origini della pianta
Esistono due principali tipi di nespolo: il Nespolo del Giappone (Eriobotrya japonica), originario dell’Asia orientale e diffuso nel Mediterraneo in epoca moderna, e il più antico Nespolo comune o germanico (Mespilus germanica), coltivato fin dal Medioevo in Europa. Oggi, in Italia, si coltivano prevalentemente nespoli giapponesi, per via della loro fioritura invernale e fruttificazione precoce, apprezzati sia nei frutteti che come piante ornamentali.
2. Caratteristiche botaniche
Il Nespolo è un albero a foglia sempreverde o caduca, a seconda della specie, che può raggiungere i 4-6 metri di altezza. Le foglie sono grandi, coriacee, di un verde intenso, con superficie rugosa e margini seghettati. I fiori bianchi e profumati sbocciano in autunno inoltrato o inizio inverno, e danno origine a frutti dorati, rotondi o ovali, dalla polpa morbida, dolce e leggermente acidula. Il sapore matura pienamente quando il frutto è ben ammorbidito.
3. Periodo di Fioritura
Nel caso del nespolo giapponese, la fioritura avviene tra novembre e gennaio, rendendolo unico nel suo genere. I frutti si raccolgono tra aprile e giugno, offrendo una delle prime produzioni dell’anno. Il nespolo comune, invece, fiorisce in primavera e fruttifica a fine autunno, con raccolta a maturazione tardiva dopo l’ammorbidimento dei frutti (bletting).
4. Esposizione ideale
Il nespolo predilige posizioni in pieno sole, ma tollera bene anche la mezz’ombra, soprattutto in climi caldi. Cresce al meglio in terreni freschi, profondi e ben drenati, anche leggermente acidi. Il nespolo giapponese è più delicato e teme le gelate, mentre il nespolo germanico è molto rustico e adatto anche alle zone interne collinari. In giardino, si adatta bene sia come albero isolato che in filari frangivento.
5. Quando e come concimare
Il Nespolo va concimato in inverno o all’inizio della primavera, con letame maturo o compost. Durante la fioritura e l’ingrossamento dei frutti, è utile aggiungere concimi ricchi di potassio e fosforo, per favorire dolcezza e consistenza. Le irrigazioni devono essere regolari nei periodi asciutti, ma senza ristagni. Le potature leggere aiutano a mantenere una forma armoniosa e produttiva.
6. Malattie ed insetti che possono attaccare la pianta
Il Nespolo è una pianta abbastanza resistente, ma può essere soggetta a ticchiolatura, oidio e colpo di fuoco batterico, specialmente in ambienti umidi. Gli insetti più comuni includono afidi, cocciniglie e carpocapsa. Una buona gestione preventiva, potature ben eseguite e trattamenti naturali a base di rame e sapone molle sono spesso sufficienti a mantenere la pianta sana.
7. Curiosità interessanti o divertenti sulla pianta
Il Nespolo è simbolo di abbondanza e pazienza, perché i suoi frutti si gustano solo quando maturi e ben ammorbiditi. In dialetto, si dice: “Con le nespole si fa il vino del povero”, per indicare la dolcezza che si sprigiona col tempo. Le sue foglie contengono principi attivi antinfiammatori e diuretici, usati in fitoterapia. È anche una pianta mellifera, che attira le api in fioriture invernali, quando il giardino è spoglio.
8. La pianta di Nespolo è velenosa per bambini ed animali?
No, la pianta del Nespolo non è velenosa. I frutti sono sicuri e commestibili anche per i bambini, purché ben maturi. Tuttavia, come in molte drupacee, i semi contengono piccole quantità di amigdalina, una sostanza potenzialmente tossica se ingerita in grandi quantità. È bene quindi evitare il consumo dei noccioli da parte di animali domestici. In generale, il nespolo è una pianta adatta a giardini familiari e spazi condivisi.
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