Melo Renetta
1. Origini della pianta
Il Melo Renetta (Malus domestica 'Renetta') ha origini antiche che risalgono probabilmente al Medioevo, con radici storiche in Francia e Germania, ma è coltivato da secoli anche in Italia settentrionale, in particolare in Valle d’Aosta e Trentino-Alto Adige. La Renetta del Canada è la varietà più conosciuta, diffusa per la sua resistenza al freddo e l'eccellente qualità gustativa, tanto da essere oggi una delle mele più pregiate per uso domestico e culinario.
2. Caratteristiche botaniche
Il Melo Renetta è un albero a foglia caduca, di media vigoria e portamento espanso, con chioma aperta e rami arcuati. Le foglie sono verdi, ovali, leggermente dentate. I frutti sono tondeggianti e appiattiti, con buccia verde opaca o rugginosa, che vira al giallo a maturazione. La polpa è bianca, soda, fine e leggermente farinosa, con un gusto zuccherino-acidulo molto aromatico, perfetto per strudel, torte e cotture al forno.
3. Periodo di Fioritura
La fioritura del Melo Renetta avviene tra aprile e inizio maggio, con fiori bianchi rosati, abbondanti e molto profumati. I frutti maturano tra fine settembre e ottobre, ma raggiungono l'apice aromatico dopo qualche settimana di conservazione, durante la quale migliorano in dolcezza e profumo. È una varietà tardiva, adatta a raccolti autunnali di qualità superiore.
4. Esposizione ideale
Il Melo Renetta preferisce esposizioni in pieno sole, dove sviluppa frutti più dolci e profumati. Tollera bene il freddo invernale ed è adatto alla coltivazione in zone collinari e alpine. Richiede terreni profondi, fertili e ben drenati, ricchi di sostanza organica. È sensibile alle gelate tardive in fioritura, per cui si consiglia un sito riparato ma luminoso.
5. Quando e come concimare
Il Melo Renetta va concimato a fine inverno con letame maturo o compost, seguito da un apporto primaverile di concime ricco di potassio e microelementi, utili per la formazione del sapore e della consistenza tipica della Renetta. Le irrigazioni devono essere regolari in estate. La potatura si effettua in inverno, eliminando rami deboli o incrociati, per favorire luce e circolazione d’aria nella chioma.
6. Malattie ed insetti che possono attaccare la pianta
Il Melo Renetta è mediamente resistente, ma può essere colpito da ticchiolatura, oidio, afidi e carpocapsa, come molte varietà antiche. Si raccomandano trattamenti preventivi naturali, soprattutto in primavera, e una buona gestione della chioma. L’uso di reti antinsetto o trappole biologiche è efficace contro i parassiti in contesti biologici o familiari.
7. Curiosità interessanti o divertenti sulla pianta
La mela Renetta è considerata tra le più salutari in assoluto, con un contenuto altissimo di antiossidanti, polifenoli e vitamine, motivo per cui è spesso scelta nelle diete per il benessere cardiovascolare. È protagonista dello strudel tradizionale del Trentino-Alto Adige ed è amata dagli chef per la sua capacità di mantenere consistenza e aroma anche in cottura. È la mela ideale per chi cerca un gusto autentico, rustico e profondo.
8. La pianta di Melo Renetta è velenosa per bambini ed animali?
No, il Melo Renetta non è velenoso. I frutti sono completamente commestibili e sicuri per adulti, bambini e animali domestici. L’unica precauzione riguarda il nocciolo, come in tutte le mele, che contiene amigdalina in quantità minime. È quindi una pianta adatta a giardini familiari, frutteti condivisi e orti scolastici, con benefici sia alimentari che decorativi.
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