Melo Granny Smith
1. Origini della pianta
Il Melo Granny Smith nasce in Australia nel 1868, da una semina spontanea effettuata da Maria Ann Smith – da cui prende il nome. Da lì si è rapidamente diffuso in tutto il mondo per le sue qualità organolettiche e la resistenza naturale alle malattie. Oggi è una delle mele più coltivate a livello globale, presente nei supermercati e nei frutteti domestici, grazie alla sua polpa croccante e al gusto fresco e acidulo.
2. Caratteristiche botaniche
Il Granny Smith è un melo a foglia caduca, di vigoria media o elevata, con chioma ampia e rami ben distesi. Le foglie sono ellittiche, verde scuro, con margini seghettati. I frutti sono grandi, di forma tondeggiante, con buccia liscia e brillante di colore verde intenso, spesso con leggere lenticelle bianche. La polpa è bianca, croccante e molto succosa, con un sapore marcatamente acidulo che lo rende ideale per consumo fresco, centrifughe, dolci e insalate.
3. Periodo di Fioritura
La fioritura del Melo Granny Smith avviene a fine aprile, leggermente più tardiva rispetto ad altre cultivar, con fiori bianchi delicati. I frutti maturano tardi, tra ottobre e novembre, e possono essere raccolti anche lievemente acerbi per una migliore conservazione, mantenendo le loro caratteristiche fino a primavera se ben stoccati.
4. Esposizione ideale
Il Melo Granny Smith predilige esposizioni in pieno sole, dove i frutti possono sviluppare una buccia più brillante e una maggiore concentrazione di zuccheri. Tollera discretamente la mezz’ombra, ma a scapito della produzione. Cresce bene in terreni ben drenati, fertili e freschi, ed è adatto a climi temperati e caldi, evitando però le zone soggette a gelate tardive.
5. Quando e come concimare
Per garantire produzioni abbondanti e frutti di qualità, il Granny Smith va concimato a fine inverno con letame maturo o compost, seguito da un concime organico equilibrato in primavera, ricco in potassio. Le irrigazioni devono essere regolari durante la fase di ingrossamento dei frutti, mentre la potatura annuale invernale aiuta a mantenere la forma e favorisce l’aerazione della chioma.
6. Malattie ed insetti che possono attaccare la pianta
Il Melo Granny Smith è generalmente resistente, ma può essere soggetto a ticchiolatura, carpocapsa e afidi in condizioni climatiche sfavorevoli. Si consiglia una buona gestione preventiva, tramite potature regolari, trattamenti naturali a base di rame e oli vegetali e l’uso di trappole per insetti. Anche una corretta gestione dell’umidità riduce i rischi di malattie fungine.
7. Curiosità interessanti o divertenti sulla pianta
La mela Granny Smith è diventata una vera icona pop, protagonista di loghi, nature morte e pubblicità. È una delle poche varietà che mantiene la sua struttura anche dopo la cottura, rendendola perfetta per torte, strudel, chutney e mele caramellate. Inoltre, grazie al suo basso contenuto di zuccheri, è consigliata nelle diete ipocaloriche e per il controllo glicemico.
8. La pianta di Melo Granny Smith è velenosa per bambini ed animali?
No, il Melo Granny Smith non è velenoso. I suoi frutti sono sicuri e salutari per bambini, adulti e animali domestici. Come in tutte le mele, solo i semi contengono piccole tracce di amigdalina, da evitare se masticati in grandi quantità. La pianta è perfetta per giardini familiari, orti scolastici e frutteti condivisi, con benefici sia estetici che nutrizionali.
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