Margherita
Il Simbolo della Semplicità e della Bellezza Naturale
1. Origini della pianta
La Margherita comune (Leucanthemum vulgare), conosciuta anche come Margherita dei prati, è una pianta erbacea originaria dell’Europa e dell’Asia temperata, ma oggi è diffusa in tutto il mondo. Cresce spontaneamente in prati, boschi e ai margini delle strade, decorando il paesaggio con i suoi fiori bianchi e gialli.
La Margherita è simbolo di purezza, innocenza e amore sincero, ed è da sempre una delle piante più apprezzate per giardini, bordure e aiuole grazie alla sua resistenza e facilità di coltivazione.
2. Caratteristiche botaniche
La Margherita è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Asteraceae, con un portamento cespuglioso e una crescita vigorosa.
- Altezza: varia da 30 a 90 cm, a seconda della varietà.
- Foglie: di colore verde intenso, dalla forma allungata e leggermente dentellata.
- Fiori: tipici capolini bianchi con centro giallo, dal diametro di 3-7 cm, simili a piccoli soli che illuminano il giardino.
- Radici: fittonanti, capaci di adattarsi anche a terreni poveri.
La Margherita è una pianta rustica, capace di crescere facilmente in diversi ambienti, rendendola ideale per giardini spontanei, prati fioriti e bordure ornamentali.
3. Periodo di Fioritura
La Margherita ha una fioritura lunga e abbondante, che può durare da primavera a fine estate, a seconda delle condizioni climatiche:
- Fioritura principale: aprile - settembre.
- Rifioritura: in autunno, se il clima è mite e si procede alla potatura dei fiori secchi.
Eliminare i fiori appassiti aiuta a stimolare nuove fioriture e a prolungare il periodo di bellezza della pianta.
4. Esposizione ideale
La Margherita è una pianta molto adattabile, ma per ottenere una fioritura abbondante è fondamentale garantirle un’esposizione adeguata:
- Sole pieno: favorisce una fioritura abbondante e prolungata.
- Mezz’ombra: tollerata, ma con una produzione di fiori più scarsa.
- Terreno: predilige suoli ben drenati, leggeri e fertili, ma cresce bene anche in terreni poveri e calcarei.
Resiste bene alle basse temperature, sopportando anche gelate leggere fino a -10°C, ma nelle zone più fredde è consigliabile proteggere la pianta con una pacciamatura invernale.
5. Quando e come concimare
La Margherita non ha grandi esigenze nutrizionali, ma una fertilizzazione regolare può migliorarne la crescita e la fioritura:
- In primavera: concimare con un fertilizzante granulare a lento rilascio ricco di fosforo (P) e potassio (K), per stimolare lo sviluppo dei fiori.
- Durante la fioritura (primavera-estate): somministrare un concime liquido per piante da fiore ogni 15 giorni.
- In autunno: ridurre la concimazione e somministrare compost o letame maturo per arricchire il terreno in vista della nuova stagione.
Evitare un eccesso di azoto (N), che favorisce la crescita delle foglie a discapito della fioritura.
6. Malattie ed insetti che possono attaccare la pianta
La Margherita è una pianta resistente, ma può essere colpita da alcune malattie e parassiti:
- Oidio: si manifesta con una patina biancastra sulle foglie, si previene con una buona aerazione e trattamenti a base di zolfo.
- Ruggine delle foglie: provoca macchie brune sulle foglie, si combatte con fungicidi rameici.
- Afidi: attaccano i germogli e i boccioli floreali, si eliminano con olio di neem o sapone insetticida.
- Lumache e chiocciole: possono rosicchiare le foglie, si tengono lontane con cenere, gusci d’uovo o trappole naturali.
Una corretta rotazione delle piante e un’irrigazione moderata aiutano a prevenire problemi fungini e parassitari.
7. Curiosità interessanti o divertenti sulla pianta
- Il gioco del “M’ama non m’ama”: la Margherita è famosa per essere usata nel tradizionale gioco d’amore, in cui si sfogliano i petali per scoprire i sentimenti di una persona amata.
- Simbolo di purezza e innocenza: nell’epoca medievale, le donne nobili indossavano corone di margherite per simboleggiare la loro purezza.
- Un fiore mellifero: attira api e farfalle, favorendo l’impollinazione e la biodiversità nei giardini.
- Utilizzata in medicina naturale: in passato, la Margherita veniva impiegata per lenire ferite, ematomi e infiammazioni cutanee.
- Una pianta auto-rigenerante: anche se viene tagliata o calpestata, la Margherita è in grado di ricrescere rapidamente, grazie alla sua radice robusta.
8. La pianta è velenosa per bambini ed animali?
No, la Margherita non è tossica per bambini o animali domestici. È una pianta sicura da coltivare in giardini frequentati da cani, gatti e bambini.
Tuttavia, se ingerita in grandi quantità, può causare lievi disturbi digestivi negli animali più sensibili. È quindi consigliabile monitorare eventuali comportamenti anomali nei cuccioli curiosi.
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