Mandorlo Nano
1. Origini della pianta
Il Mandorlo Nano è una selezione del Prunus dulcis, l’albero originario dell’Asia sud-occidentale e del Medio Oriente, introdotto nel bacino del Mediterraneo fin dall'antichità. Le varietà nane sono state sviluppate più recentemente per offrire una pianta da frutto compatta, decorativa e produttiva, ideale per terrazzi, balconi e giardini urbani. Si tratta di una varietà moderna, ma con radici antichissime.
2. Caratteristiche botaniche
Il Mandorlo Nano è un piccolo albero a foglia caduca, alto tra 1 e 2 metri, con portamento eretto o espanso. Le foglie sono strette, lanceolate e di colore verde brillante, mentre i fiori sbocciano in primavera, generalmente tra febbraio e marzo, e sono di un rosa tenue o bianco rosato, molto ornamentali. I frutti sono mandorle vere, protette da un mallo verde che si secca a maturazione. Esistono varietà a guscio tenero o duro, con mandorle dolci e saporite.
3. Periodo di Fioritura
La fioritura del Mandorlo Nano avviene molto presto, tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, e attira impollinatori come api e bombi. La fruttificazione inizia tra giugno e luglio, e le mandorle si raccolgono a fine estate, tra agosto e settembre, quando il mallo si apre e lascia cadere il frutto. È una delle prime piante da frutto a risvegliarsi, annunciando l’arrivo della bella stagione.
4. Esposizione ideale
Il Mandorlo Nano predilige esposizioni in pieno sole, essenziali per la fioritura abbondante e la maturazione dei frutti. Si adatta bene a terreni poveri, sabbiosi o calcarei, purché ben drenati. È perfetto per la coltivazione in vaso, ma va protetto dalle gelate tardive, che possono danneggiare la fioritura precoce. Resiste bene alla siccità, rendendolo ideale anche in climi aridi o mediterranei.
5. Quando e come concimare
Il Mandorlo Nano va concimato a fine inverno con letame maturo o concime organico a lenta cessione. Durante la primavera e l’estate, è utile integrare con fertilizzanti ricchi di fosforo e potassio, per stimolare una fioritura prolungata e una fruttificazione vigorosa. In vaso, richiede irrigazioni regolari ma mai abbondanti, per evitare ristagni e stress idrico.
6. Malattie ed insetti che possono attaccare la pianta
Il Mandorlo Nano può essere colpito da bolla, monilia, corineo e afidi, ma trattandosi di una pianta compatta, è facile da proteggere e monitorare. Utili sono i trattamenti preventivi naturali a base di rame, propoli o olio di neem. Una buona ventilazione, potatura leggera e controllo dell’umidità aiutano a mantenere la pianta sana e produttiva.
7. Curiosità interessanti o divertenti sulla pianta
Il mandorlo è simbolo di speranza e risveglio, per la sua fioritura precoce, ed è spesso citato nella poesia e nella tradizione religiosa mediterranea. Le mandorle sono ricche di proteine, grassi buoni, calcio e vitamina E, ideali per una dieta sana ed equilibrata. Il Mandorlo Nano è perfetto anche come regalo “portafortuna”, poiché unisce bellezza, utilità e simbologia positiva.
8. La pianta di Mandorlo Nano è velenosa per bambini ed animali?
I fiori e le mandorle dolci del Mandorlo Nano non sono velenosi e possono essere consumati in sicurezza. Tuttavia, attenzione: le mandorle amare (di alcune varietà selvatiche o non selezionate) contengono amigdalina, una sostanza potenzialmente tossica. È sempre bene assicurarsi che la varietà coltivata produca mandorle dolci e commestibili. In generale, è una pianta sicura per ambienti familiari, da gestire con la normale attenzione verso i semi non trattati.
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