Euphorbia Ingens
Il Cactus Africano dall’Anima Scultorea
1. Origini della Pianta
La Euphorbia ingens, nota anche come "Albero candeliere", è una pianta succulenta appartenente alla vasta famiglia delle Euphorbiaceae. Originaria delle regioni aride dell’Africa meridionale, in particolare Zimbabwe, Mozambico e Sudafrica, è famosa per la sua struttura imponente e architettonica, che ricorda quella dei cactus colonnari. Nonostante l’aspetto simile, non è un vero cactus, ma una succulenta con caratteristiche uniche.
2. Caratteristiche Botaniche
La Euphorbia ingens è una succulenta perenne e ramificata, che in natura può raggiungere anche i 10 metri di altezza, mentre in vaso resta più contenuta, fino a 2-3 metri. Ha fusti eretti a sezione quadrangolare, con costolature marcate e margini ondulati. I rami si sviluppano verso l’alto, dando alla pianta un aspetto a candelabro. Le foglie sono minuscole e caduche, mentre i fiori, detti ciazi, sono piccoli e verdastri, poco appariscenti ma curiosi.
3. Periodo di Fioritura
La fioritura della Euphorbia ingens avviene in tarda primavera o estate, ma è discreta e poco decorativa. I piccoli fiori compaiono all’apice dei rami maturi e non sono il principale motivo ornamentale della pianta.
4. Esposizione Ideale
Per crescere sana e con una forma compatta, la Euphorbia ingens necessita di:
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Pieno sole, essenziale per evitare che si allunghi troppo o perda consistenza.
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Terreno molto ben drenato, sabbioso o ghiaioso, tipico per piante desertiche.
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Ambienti asciutti, al riparo da gelate: tollera brevi periodi fino a -2°C, ma soffre l’umidità invernale.
In zone fredde si consiglia la coltivazione in vaso con ricovero invernale in ambiente luminoso e protetto.
5. Quando e Come Concimare
Essendo una pianta desertica, non richiede molta nutrizione:
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In primavera e estate, somministrare ogni 4-6 settimane un fertilizzante liquido per piante grasse, povero di azoto.
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Sospendere la concimazione in autunno e inverno, quando la pianta entra in riposo vegetativo.
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Evita eccessi d’acqua e concime, poiché possono provocare marciumi radicali.
6. Malattie ed Insetti che Possono Attaccare la Pianta
La Euphorbia ingens è molto resistente, ma può essere soggetta a:
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Cocciniglia cotonosa, che si insinua tra le costolature.
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Ragnetto rosso, in ambienti secchi ma poco ventilati.
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Marciume del colletto o delle radici, causato da eccessiva umidità.
Un’esposizione corretta e un drenaggio ottimale sono la miglior prevenzione.
7. Curiosità Interessanti o Divertenti sulla Pianta
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Nonostante l’aspetto da cactus, è più vicina al pungitopo che al cactus messicano!
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È spesso usata per creare composizioni scenografiche in giardini moderni o desertici, ma anche come pianta da interno di grande impatto.
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In natura, gli esemplari più grandi sono rifugio per uccelli e piccoli animali desertici.
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Le giovani Euphorbia ingens possono essere coltivate anche come bonsai succulento, in ciotole basse e decorative.
8. La Euphorbia Ingens è Velenosa per Bambini ed Animali?
Sì. Come molte Euphorbie, la ingens produce un latice bianco altamente irritante, che fuoriesce se la pianta viene tagliata o danneggiata. Questo latte tossico può causare gravi irritazioni cutanee, oculari e gastrointestinali se ingerito o a contatto con mucose.
🔴 Attenzione: Tenere lontano da bambini e animali domestici e indossare sempre i guanti quando si maneggia o si pota.
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