Equiseto Invernale
Il Bambù del Nord che Decora Giardini Moderni e Laghetti con Linee Essenziali
1. Origini della Pianta
L’Equiseto Invernale, conosciuto anche come Equiseto sempreverde o Coda di cavallo, è una pianta appartenente alla famiglia delle Equisetaceae, antichissima e risalente all’epoca dei dinosauri. Originario di Europa, Nord America e Asia, si è adattato perfettamente ai climi temperati e umidi, diventando un elemento decorativo molto utilizzato in giardini contemporanei, orientali e ambienti palustri.
2. Caratteristiche Botaniche
L’Equisetum hyemale è una pianta perenne rizomatosa e sempreverde, che forma fitti gruppi di steli cilindrici e articolati, alti tra 50 cm e 1,20 m, di colore verde scuro con nodi neri a intervalli regolari. Non presenta foglie vere e proprie: la funzione fotosintetica è affidata agli steli. La pianta cresce in modo eretto e ordinato, con un aspetto grafico e architettonico, che la rende unica nel suo genere.
3. Periodo di Fioritura
L’Equiseto invernale non è coltivato per la fioritura, ma per il suo valore ornamentale. La riproduzione avviene per spore, che si sviluppano in piccoli sporangi marroni all’estremità dei fusti maturi, in genere tra tardo inverno e primavera. Tuttavia, il suo interesse è prettamente strutturale e sempreverde.
4. Esposizione Ideale
Ama condizioni di luce e umidità simili a quelle degli ambienti umidi:
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Mezz’ombra o sole pieno, purché il suolo sia costantemente umido.
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Predilige terreni ricchi, acidi e ben drenati, ma tollera l’acqua stagnante.
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Ottimo per laghetti ornamentali, zone palustri, vasi capienti con riserva d’acqua e giardini zen.
⚠️ In piena terra, può diventare invasivo: meglio coltivarlo in contenitori o delimitazioni profonde.
5. Quando e Come Concimare
Pianta rustica e autonoma, ma può beneficiare di:
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Una concimazione primaverile con compost maturo o fertilizzante organico granulare.
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In vasi, ogni 30-40 giorni in primavera-estate, somministrare fertilizzante liquido bilanciato.
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Mantenere il terreno sempre umido, anche durante i mesi invernali.
💡 Ottima tolleranza al freddo: resiste fino a -15/-20 °C.
6. Malattie ed Insetti che Possono Attaccare la Pianta
L’Equiseto invernale è molto resistente a parassiti e malattie, ma può essere soggetto a:
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Marciume radicale, in terreni stagnanti ma scarsamente ossigenati.
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Afidi nei giovani getti, occasionalmente.
In generale, è una pianta rustica e longeva, che richiede pochissima manutenzione.
7. Curiosità Interessanti o Divertenti sulla Pianta
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L’Equiseto è una delle piante più antiche della Terra, risalente a oltre 300 milioni di anni fa.
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I suoi fusti sono ricchi di silice: un tempo venivano usati per pulire e lucidare i metalli, da cui il nome comune “erba degli stagnini”.
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È una delle piante preferite nei giardini minimalisti e contemporanei, per la sua geometria naturale.
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In Giappone viene coltivato anche come elemento simbolico nei giardini zen, per la sua essenzialità.
8. La Pianta è Velenosa per Bambini ed Animali e Perché
⚠️ Moderatamente tossica se ingerita in grandi quantità.
L’Equiseto contiene alcaloidi e composti che riducono l’assorbimento di vitamina B1, e può risultare tossico per cavalli, cani e gatti se consumato in grandi quantità.
➡️ Non è pericolosa al semplice contatto, ma è consigliabile tenere lontano da animali domestici curiosi e non utilizzare in aree con bimbi molto piccoli senza supervisione.
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