Eleagno
1. Origini della pianta
L’Eleagno (Elaeagnus ebbingei) è un arbusto sempreverde appartenente alla famiglia delle Elaeagnaceae, originario dell’Asia orientale, in particolare della Cina e del Giappone. Diffusosi in Europa per la sua grande resistenza a vento, salsedine e inquinamento, è oggi tra le piante più utilizzate per siepi schermanti, bordure rustiche e giardini costieri, grazie alla sua rusticità e alle caratteristiche ornamentali del fogliame.
2. Caratteristiche botaniche
L’Elaeagnus ebbingei è un arbusto sempreverde a crescita media-rapida, che può raggiungere 2-3 metri di altezza e larghezza, con portamento espanso e leggermente disordinato se non potata. Le foglie sono ovali, coriacee, di colore verde-grigio sulla pagina superiore e argentate sul retro, donando alla pianta un effetto luminoso anche in ombra. In autunno produce piccoli fiori bianco-crema molto profumati, seguiti da bacche rosse o aranciate.
3. Periodo di Fioritura
La fioritura dell’Eleagno è discreta ma molto gradevole: avviene tra settembre e novembre, quando molte altre piante sono già in riposo vegetativo. I piccoli fiori tubolari, bianco avorio, sono intensamente profumati, attirando api e impollinatori anche a fine stagione. I frutti, che maturano in primavera, sono commestibili ma poco utilizzati, salvo in alcune tradizioni locali.
4. Esposizione ideale
L’Elaeagnus cresce bene sia in pieno sole che in mezz’ombra, adattandosi a una vasta gamma di condizioni climatiche. Resiste molto bene alla salsedine, alla siccità e ai venti forti, motivo per cui è ideale per giardini costieri, siepi frangivento o zone urbane esposte. Tollera suoli poveri, calcarei, sabbiosi o argillosi, purché ben drenati.
5. Quando e come concimare
L’Eleagno è poco esigente in fatto di concimazione, ma per ottenere una crescita vigorosa e fogliame lucido, si consiglia di somministrare concime organico a fine inverno, e un fertilizzante equilibrato a lenta cessione in primavera. Se coltivato in vaso, va nutrito con maggiore regolarità. La potatura annuale a fine inverno o dopo la fioritura è utile per mantenerne la forma e stimolare nuovi germogli.
6. Malattie ed insetti che possono attaccare la pianta
L’Elaeagnus ebbingei è molto resistente a malattie e parassiti, ma in condizioni di umidità stagnante può sviluppare marciumi radicali. Raramente può essere attaccato da afidi o cocciniglie, risolvibili con trattamenti biologici. La potatura regolare e un buon drenaggio prevengono la maggior parte dei problemi. È una pianta perfetta per chi cerca una siepe bella e senza troppi impegni.
7. Curiosità interessanti o divertenti sulla pianta
Il nome "Elaeagnus" deriva dal greco e fa riferimento al suo aspetto argentato e oleoso. L’Eleagno viene spesso usato nei giardini mediterranei e giapponesi per il suo portamento naturale e la capacità di riflettere la luce con il fogliame, creando suggestivi contrasti. Inoltre, le sue radici sono in grado di arricchire il terreno fissando l’azoto, rendendolo una scelta ecologica anche per siepi miste o consociazioni.
8. La pianta di Eleagno è velenosa per bambini ed animali?
No, l’Eleagno non è una pianta velenosa. I fiori e le foglie non presentano tossicità nota per bambini o animali domestici, e anche i frutti, seppur raramente consumati, sono commestibili in piccole quantità. È quindi una pianta sicura da inserire in giardini familiari, orti scolastici o spazi verdi condivisi, con il vantaggio di offrire bellezza, privacy e bassa manutenzione.
Questo è un catalogo online per mostrare ai clienti i prodotti che solitamente trattiamo. Per l'effettiva disponilità contattaci p prima di venire in vivaio
Al momento non è possibile fare ordini online e non effettuiamo spedizoni con corriere in nessuna zona nazionale o estera.
E' possibile chiedere la consegna dei prodotti a cui si è interessati solo nella zona di Roma e dintorni.









ISCRIVITI AL PROGRAMMA FEDELTA'— SUL PRIMO ACQUISTO HAI IL 20% DI SCONTO