Dracena
1. Origini della pianta
Il genere Dracaena comprende oltre 100 specie originarie delle zone tropicali e subtropicali dell’Africa, dell’Asia e dell’America centrale. Il nome deriva dal greco drakaina, che significa “draghessa”, in riferimento alla resina rossa prodotta da alcune specie, conosciuta come “sangue di drago”. Nel corso dei secoli, la dracena è stata apprezzata non solo per la sua bellezza ornamentale, ma anche per il suo utilizzo in medicina e nei rituali spirituali di varie culture.
2. Caratteristiche botaniche
La Dracaena è una pianta perenne a portamento eretto, spesso con fusti legnosi e foglie lunghe, nastriformi o lanceolate, disposte a rosetta. A seconda della specie (come Dracaena marginata, Dracaena fragrans, Dracaena compacta), le foglie possono variare nel colore: dal verde intenso al variegato con bordi rossi, gialli o bianchi. Raggiunge in appartamento anche 1,5-2 metri di altezza, con crescita lenta ma costante, diventando una pianta d’arredo di grande effetto.
3. Periodo di Fioritura
La fioritura in ambienti interni è rara ma possibile: la Dracaena può produrre infiorescenze profumate composte da piccoli fiori bianchi o crema, soprattutto nelle piante adulte. Tuttavia, la sua funzione principale resta decorativa per il fogliame, sempreverde e ornamentale durante tutto l’anno.
4. Esposizione ideale
Predilige luce intensa ma indiretta, anche se si adatta bene a posizioni in mezz’ombra, rendendola ideale per appartamenti e uffici. Le varietà variegate hanno bisogno di più luce per mantenere vividi i colori. Teme il sole diretto, che può causare bruciature fogliari. La temperatura ideale è tra i 18°C e i 25°C, evitando correnti fredde e sbalzi termici.
5. Quando e come concimare
Durante il periodo vegetativo (primavera-estate), è consigliato concimare ogni 2-3 settimane con un fertilizzante liquido per piante verdi, ricco di azoto. In autunno e inverno si può ridurre la frequenza a una volta al mese. Le annaffiature devono essere moderate, lasciando asciugare il substrato tra un’irrigazione e l’altra. In ambienti secchi è utile vaporizzare le foglie per evitare punte secche.
6. Malattie ed insetti che possono attaccare la pianta
La Dracaena può essere soggetta a cocciniglie, ragnetto rosso e mosca bianca, soprattutto se l’ambiente è troppo secco. Le foglie ingiallite indicano spesso un eccesso d’acqua o carenza di luce. È importante evitare ristagni idrici nel vaso e mantenere un buon equilibrio tra luce, umidità e ventilazione.
7. Curiosità interessanti o divertenti sulla pianta
La dracena è considerata una pianta purificatrice d’aria secondo gli studi della NASA, capace di assorbire sostanze nocive come formaldeide e benzene. In alcune culture africane, la linfa rossa di Dracaena draco era usata come colorante o per produrre amuleti protettivi. Una curiosità? È nota anche come “albero del drago” e in natura può vivere per secoli, assumendo forme imponenti e quasi scultoree.
8. La pianta è velenosa per bambini e animali?
Sì, la Dracaena è tossica per cani e gatti se ingerita. Può causare sintomi come vomito, salivazione e perdita di appetito. Negli esseri umani, è generalmente considerata sicura, ma è comunque consigliabile tenerla fuori dalla portata dei bambini piccoli. Se coltivata in ambienti frequentati da animali domestici, è meglio scegliere posizioni rialzate o varietà sicure.
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