Ninfea
1. Origini della pianta
Le Ninfee appartengono al genere Nymphaea e sono diffuse in tutto il mondo, dalle regioni tropicali a quelle temperate. La loro presenza è antichissima: erano già coltivate dagli Egizi, che le veneravano come simbolo di rinascita e immortalità. Il nome Nymphaea richiama le ninfe dell’acqua della mitologia greca, esseri eterei e gentili, proprio come l’aspetto delle sue fioriture galleggianti.
2. Caratteristiche botaniche
La Ninfea è una pianta acquatica perenne, con radici ancorate al fondo e grandi foglie tonde galleggianti dal colore verde intenso, spesso con macchie porpora. I fiori emergono dallo specchio d’acqua su lunghi peduncoli, sono vistosi, profumati, e si aprono con la luce del sole. Le corolle possono essere bianche, rosa, gialle, rosse o blu, a seconda della varietà. Esistono ninfee rustiche, adatte ai climi temperati, e tropicali, che fioriscono con forme e colori più esotici.
3. Periodo di Fioritura
La Ninfea fiorisce da fine primavera fino a settembre, con una fioritura che può protrarsi fino all’autunno in stagni ben esposti. Ogni fiore dura diversi giorni e si apre al mattino per chiudersi al tramonto. Se ben curata, la pianta può produrre fiori in successione per tutta l’estate, regalando un effetto scenografico continuo.
4. Esposizione ideale
Ha bisogno di luce solare diretta per almeno 6 ore al giorno per fiorire generosamente. Si coltiva in laghetti, vasche o tinozze d’acqua profonde almeno 30-40 cm. Preferisce acque calme, ben esposte, e non tollera zone d’ombra fitta o acque agitate. Le ninfee tropicali richiedono temperature minime più alte (sopra i 15°C), mentre quelle rustiche resistono anche a inverni freddi se piantate a sufficiente profondità.
5. Quando e come concimare
Per favorire la fioritura e la crescita rigogliosa delle foglie, si consiglia di concimare da aprile a luglio con pastiglie fertilizzanti a lenta cessione, specifiche per piante acquatiche, da inserire direttamente nel substrato del vaso. Non usare fertilizzanti liquidi nell’acqua del laghetto, per evitare squilibri chimici o la proliferazione di alghe.
6. Malattie ed insetti che possono attaccare la pianta
La Ninfea è resistente, ma può essere colpita da afidi acquatici, bruchi fogliari e da funghi in condizioni stagnanti. Talvolta, le foglie possono essere danneggiate da carenze di luce o nutrienti. È importante rimuovere regolarmente le foglie gialle o marce e mantenere l’acqua pulita, eventualmente con l’aiuto di piante ossigenanti o pesci ornamentali.
7. Curiosità interessanti o divertenti sulla pianta
Simbolo di purezza, pace e bellezza eterea, la Ninfea è presente in tutte le culture, dall’Antico Egitto al Buddhismo. Claude Monet le ha rese immortali nei suoi celebri dipinti, dove i suoi stagni di ninfee diventano poesia visiva. Una curiosità? Le varietà tropicali notturne, come la Nymphaea lotus, aprono i loro fiori solo dopo il tramonto, profumando il giardino d’acqua sotto le stelle.
8. La pianta è velenosa per bambini e animali?
La Ninfea non è considerata velenosa, né per esseri umani né per animali domestici. Tuttavia, non è destinata al consumo e le parti della pianta, se ingerite in grandi quantità, potrebbero causare lievi disturbi gastrointestinali. In un contesto ornamentale, è sicura e adatta anche a laghetti abitati da pesci, rane e tartarughe.
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